Come possiamo costruire una vita urbana migliore? L’Italia sotto i riflettori dell’OMS
La Rete Italiana Città Sane, con la rappresentanza di Paola Angelini, ha partecipato alla Conferenza Annuale delle Città Sane dell’OMS 2022 tenutasi a Copenhagen a fine novembre.
Quest’anno grazie al tema “Healthy Cities Leading by Example: One Planet, One People, One Health” i responsabili del cambiamento hanno mostrato approcci innovativi ed efficienti per rinnovare i sistemi comunali. Lavorando alla costruzione di città più pulite e più verdi, i rappresentanti di circa 1300 città e 30 reti nazionali si sono riuniti per intensificare il dibattito sull’interazione tra salute umana, animale e ambientale, definito anche approccio “one-health”.
In un periodo in cui COVID-19, crisi energetica e ondate di caldo hanno colpito duramente le città europee, è fondamentale riconoscere che le vite di tutti nell’ecosistema sono strettamente collegate e interdipendenti. Apprezzando il lavoro delle città della Rete, il Direttore Regionale dell’OMS per l’Europa, il Dr. Hans Kluge, ha affermato: “voi siete gli artefici del cambiamento grazie all’esempio che date in questi tempi senza precedenti”.
Per un’Europa in rapida evoluzione, la Conferenza del 2022 ha offerto agli organismi nazionali una piattaforma per discutere e formare una voce collettiva che lavori per la salute e il benessere di tutti. Tutto questo è in linea con il tema dell’evento dal momento che l’attenzione non sarà solo su esseri umani ma anche su animali e ambiente. Nei programmi delle Città Sane dell’OMS numerose città, reti nazionali e loro partner hanno lavorato su iniziative relative alla salute pubblica.
Un movimento con uno scopo
La Rete Europea delle Città Sane aiuta gli enti locali e nazionali a prevenire, prevedere e rispondere in modo efficiente alle minacce sanitarie globali. Grazie allo scambio di informazioni avvenuto durante la Conferenza è stata condivisa una guida in 20 passaggi al fine di sviluppare e replicare il modello di città sana. Affinché le generazioni future possano raccogliere i frutti di tali idee e affrontare gli effetti devastanti sull’ambiente e sulla qualità della vita è necessario che gli organismi nazionali agiscano oggi collettivamente, compiendo passi verso “One-Health”.
Ultimo aggiornamento
14 Dicembre 2022, 10:50