Progetto Donne in Salute
Il Progetto di Rete Città Sane “Donne in Salute”, avviato già nel 2024 con le prime due tappe a Milano e Bologna, si propone di realizzare un roadshow, un format itinerante nelle città associate, che miri a rispondere al crescente bisogno di adottare un approccio olistico alla salute di genere, integrando benessere fisico, mentale e sociale:
- avviando un dialogo sul benessere psicosociale della donna
-
valorizzando le competenze territoriali e le buone pratiche messe ius atto dai Comuni per migliorare la qualità della vita delle donne
- favorendo il confronto sui futuri obiettivi per promuovere la salute di genere
Il 22 aprile si celebra in Italia la Giornata nazionale della salute della donna, istituita dal Ministero della salute. Secondo molte ricerche, le oltre 30 milioni di italiane risultano attente, informate e consapevoli, riguardo alla propria salute, soprattutto quando si parla di temi legati alla prevenzione e, in generale, sembrano avere stili di vita che proteggono dal rischio di ammalarsi. Un’informazione corretta e adeguata è fondamentale per la salute, anche e soprattutto nei momenti di cambiamento fisiologico che contraddistinguono le diverse fasi della vita della donna: età fertile, gravidanza, menopausa.
Ad esempio, parlando di pianificazione familiare, secondo dati della Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia (2016), emerge come ancora una donna su quattro utilizzi metodi poco sicuri per evitare una gravidanza indesiderata e come la contraccezione ormonale venga scelta solo dal 16,2% delle donne italiane, dato fra i più bassi in Europa. Al contrario, il posticipo della ricerca di gravidanza conduce ad un aumento della probabilità di avere difficoltà nel concepimento, con la necessità di dover ricorrere a percorsi di procreazione medicalmente assistita (PMA): in Italia, nel 2020
sono stati effettuati oltre 80.000 cicli con oltre 11.000 bambini nati.
In Italia, inoltre, si stimano circa dieci milioni di donne in età di menopausa, momento che arriva nel
pieno della vita sociale, lavorativa e familiare, nel quale si possono sperimentare effetti s
piacevoli e persistenti, sia fisicamente sia psicologicamente. Secondo un’indagine di
Fondazione Onda, solo il 50% delle donne in menopausa con sintomi ricorre a rimedi
per limitarli, con un forte condizionamento dovuto a barriere culturali e informative.
Ancora, gli effetti della menopausa legati al calo degli estrogeni possono essere alla base di
malattie come l’osteoporosi, che vede la prevalenza nelle donne pari tre volte
quella degli uomini (23,1% vs 7%).
LO SCENARIO
Viviamo in un’epoca di grandi trasformazioni, caratterizzata da cambiamenti globali che includono una pandemia senza precedenti, rivoluzioni tecnologiche, trasformazioni demografiche e culturali, e sfide climatiche sempre più pressanti.
In questo contesto complesso e interconnesso, diventa evidente la necessità di un nuovo paradigma sociale, capace di adattarsi ad una realtà in continua evoluzione e di valorizzare il contributo di ogni individuo.
Le donne, in particolare, rappresentano una forza trainante per il cambiamento: lavoratrici, cittadine e protagoniste attive della società moderna, il loro contributo è fondamentale, dal punto di vista sia economico e produttivo, sia culturale. In una società in continua evoluzione, riconoscere e sostenere il potenziale delle donne è una condizione imprescindibile per costruire una realtà più equa e lungimirante.
In una società che mira a diventare più inclusiva, il benessere fisico e psico-sociale delle donne è una priorità strategica. Ogni giorno, le donne affrontano molteplici sfide, come la gestione di responsabilità familiari e professionali, la lotta contro la disparità salariale, e l’equilibrio tra vita privata e lavoro. Questi fattori incidono sulla loro qualità di vita e di riflesso su quella dell’intera comunità. Rispondere a queste esigenze richiede un approccio olistico, che tenga conto del loro equilibrio fisico, emotivo e sociale. La salute delle donne non è solo un diritto fondamentale, ma una risorsa per il progresso dell’intera società.
RETE CITTÀ SANE PER LA SALUTE DI GENERE NELLE CITTÀ
Ogni donna può fare molto per contribuire alla propria buona salute, sia in termini di prevenzione, adottando stili di vita e comportamenti sani per tutta la durata della vita, che di cura, usufruendo degli strumenti a disposizione.
Il progetto realizzato in collaborazione da Rete Città Sane, città associate e partner per mettere in campo occasioni di incontro, interazione e networking che favoriscano la consapevolezza e la conoscenza corretta delle opportunità di prevenzione e di assistenza.
Gli strumenti utilizzati per raggiungere l’obiettivo saranno molteplici, a partire dalla realizzazione di materiale informativo da usare come metodo di prevenzione.
Il target a cui ci rivolgiamo è ampio, e spazia tra cittadini, istituzioni e professionisti della salute.
IL FORMAT
Il format di Donne in Salute anche nel 2025 si conferma essere un percorso itinerante in diverse città della Rete, con l’obiettivo di sensibilizzare e promuovere una cultura della salute che metta le donne al centro.
In particolare ogni città contribuirà a un dialogo continuo, esplorando soluzioni concrete e pratiche per costruire ambienti più inclusivi e a misura di donna, favorendo l’adozione di politiche locali che rispondano alle loro specifiche esigenze.
IL PROGRAMMA DI EVENTI
1° TAPPA – 22/04/2024, MILANO -> https://www.retecittasane.it/2024/04/29/donne-in-salute-parte-da-milano-liniziativa-itinerante-per-promuovere-un-approccio-alla-sanita-attento-al-genere/
2° TAPPA – 24/05/2024 BOLOGNA -> https://www.retecittasane.it/2024/04/09/donne-in-salute/
3° TAPPA – 01/03/2025 PORDENONE -> https://www.retecittasane.it/2025/02/25/donne-in-salute-2025-prima-tappa-a-pordenone/
4° TAPPA – 11/02/2025 SIENA -> https://www.retecittasane.it/2025/03/06/donne-in-salute-202-seconda-tappa-a-siena/
Ultimo aggiornamento
7 Marzo 2025, 12:48